Il numero uno del mondo ha dovuto ingoiare le critiche arrivate da colui che mai si era espresso in questi termini nei suoi confronti
Il match del centrale di Wimbledon disputato lo scorso 3 luglio tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini è stato un evento storico per il tennis italiano. Mai prima d’ora infatti, nel prestigioso teatro dell’All England Club, si erano sfidati due tennisti del Belpaese.
Da una parte il numero uno del mondo, in costante ascesa e fresco di trionfo ad Halle. Dall’altra l’ex numero 6 del mondo, già finalista nell’edizione del 2021, impegnato in una difficile risalita nel ranking dopo un 2023 da incubo.
L’incontro, molto apprezzato dal pubblico inglese, ha tenuto col fiato sospeso anche tutti i fortunati in grado di assistere alla sfida dal divano di casa. Che si sia parteggiato per l’uno o per l’altro, è innegabile che le emozioni non siano mancate, con il campione altoatesino che alla fine ha prevalso in quattro set sul mai domo tennista romano.
Come previsto – Berrettini ha storicamente dato il meglio di sé sulla superficie erbosa – Jannik ha faticato più del previsto per battere la resistenza dell’amico-rivale. Basti pensare che nel computo totale dei games, Matteo ne ha vinti 24, col leader del ranking mondiale che ne ha incamerati invece 23. Un numero sufficiente per portare a casa il match. La prestazione dell’allievo di Simone Vagnozzi è stata analizzata quasi al microscopio da Adriano Panatta che stavolta, invertendo una tendenza consolidata nella sua elevatissima considerazione dell’azzurro, non ha risparmiato critiche al campione.
Panatta attacca Sinner: “Non è normale sbagliare così tanto”
Intervenuto nell’ultima puntata de ‘La Telefonata’, podcast su Spotify a cui ha partecipato assieme all’amico ed ex compagno di Davis Paolo Bertolucci, Adriano Panatta ha parlato a lungo del derby italiano andato in scena sull’erba di Wimbledon.
“Come partita è stata bellissima dal punto di vista delle emozioni, ma tecnicamente non un granché. Ho letto di partita del secolo, ma come al solito si esagera. Hanno fatto un sacco di errori non forzati tutti e due e credo che non sia normale per Sinner sbagliare così tanto. Sembra quasi che lui rimanga sorpreso di giocare non al meglio e ieri non ci riusciva, anche per meriti di Berrettini” ha dichiarato la leggenda del tennis azzurro.
“Penso che entrambi possano fare meglio. Jannik credo abbia giocato all’80% del suo potenziale, forse anche meno, se prendiamo in considerazione i match contro Alcaraz e Djokovic del passato. Berrettini ha ritrovato sì la potenza del servizio, però si muove peggio di tre anni fa“, ha infine sentenziato Panatta.